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Bonus asilo nido 2024, al via: come presentare la domanda

Dall'inizio di marzo 2024 è possibile presentare sul sito dell'INPS inps.it la domanda per il Bonus Asilo Nido 2024, il contributo per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati o per forme di assistenza domiciliare fino al compimento dei 3 anni. La domanda può essere presentata fino al 31 dicembre 2024 e le ricevute di pagamento della retta possono essere allegate fino al 31 luglio 2025. Il Bonus Asilo Nido va richiesto dal genitore naturale, adottivo e affidatorio, che sostiene il pagamento della retta.


Quanto mi spetta?

L'entità del rimborso è variabile e legata alla Certificazione ISEE:

  • max 3.000 Euro all'anno con un ISEE minorenni fino a 25.000 Euro;

  • max 2.500 Euro all'anno con un ISEE minorenni da 25.001 fino a 40.000 Euro;

  • max 1.500 Euro all'anno con un ISEE minorenni da 40.001 Euro o in assenza di ISEE minorenni valido.

Il rimborso non può comunque superare la retta dell'asilo e non è cumulabile con la detrazione fiscale.

E' prevista una maggiorazione del contributo per i nati dal 1° gennaio 2024 all'interno di famiglie che abbiano almeno un altro figlio sotto i 10 anni e un ISEE inferiore a 40.000 Euro annui.


Quando arriva il rimborso?

Il bonus nido è erogato mensilmente; per chi sceglie l'assistenza domiciliare il rimborso è invece erogato una tantum.


Come presento la domanda?

Per richiedere il Bonus Asilo Nido 2024 occorre accedere alla propria area personale sul sito inps.it (tramite SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi), dove è disponibile il servizio dedicato al Bonus Asilo Nido e cliccare sulla voce "Inserimento".


Quali dati servono per presentare la domanda?

  • codice fiscale del genitore richiedente

  • codice fiscale del minore che frequenta l'asilo nido

  • denominazione e partita Iva dell'asilo nido

  • IBAN intestato al genitore richiedente

Per gli asili pubblici è sufficiente al momento caricare il documento che certifica l'avvenuta iscrizione del bambino al nido; in una seconda fase i genitori dovranno fornire i documenti di spesa per sbloccare il pagamento delle somme a cui si ha diritto. Per gli asili privati occorre allegare già al momento di invio della domanda anche un documento che dimostri il pagamento di almeno la prima retta (ricevuta, fattura, bollettino o comunque un documento che includa gli estremi del pagamento, il nome del genitore che paga la retta, il nome e la partita Iva del nido, il mese di riferimento e il codice fiscale del bambino).

Nella sezione "Gestione" sarà possibile visualizzare lo stato della domanda presentata.


Per maggiori informazioni: Guida INPS su Youtube


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